Servizi Finanziari – Seduta di vendite (-0,9%), resiste Exor (+0,1%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un calo dello 0,9% e al di sotto dell’omologo europeo (-0,1%), risentendo delle vendite sul comparto bancario (-0,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,9%).

Tra gli investitori restano le incertezze sui provvedimenti che l’esecutivo ha intenzione di varare per supportare l’economia senza appesantire il bilancio pubblico, anche se dall’inquilino del Tesoro, Giovanni Tria, arrivano ancora messaggi tranquillizzanti sul fatto che la soglia del 3% del rapporto deficit/Pil non sarà sforato e sulla sostenibilità del debito pubblico.

La giornata negativa del settore creditizio impatta in larga parte sui titoli del risparmio gestito, con la sola Fineco (-0,2%) che riesce però a chiudere appena sotto la parità.

Tiene botta Exor (+0,1%), sostenuta dalla buona performance delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap prese di profitto su Banca Ifis (-5,7%) che annulla il guadagno dei cinque giorni precedente e, in misura minore, su doBank (-0,8%) dopo il rialzo di lunedì. Dopo il paziale recupero della seduta precedente, tornano le vendite su Cerved (-2,4%).

Risale Banca Intermobiliare (+1,5%), che ha ricevuto il via libera di Bankitalia all’aumento di capitale, mentre chiude flat Mittel, con la Consob che ha riavviato i termini dell’istruttoria relativa all’Opa.