La forte ondata di vendita registrata nella seduta odierna, con l’apertura di un gap down a 14,94 euro, ha spinto le quotazioni dei titoli del gruppo produttore di tubi e fornitore di servizi per il settore Oil & Gas ben al di sotto della media mobile a 200 osservazioni, attualmente passante per 14,576 euro.
Un’eventuale chiusura di settimana al di sotto di questo supporto dinamico, potrebbe spingere i corsi delle azioni Tenaris verso un primo supporto statico individuabile a quota 14,10 euro, al di sotto del quale il successivo livello da monitorare è posizionabile a 13,90 euro. Il cedimento di questo ulteriore supporto, confermato in chiusura di seduta, potrebbe aumentare ulteriormente la pressione dei venditori, spingendo così le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Rocca verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo a 13,51 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 13,185 euro.
Lo scenario negativo appena delineato potrebbe essere accantonato nel caso di rapido ritorno dei corsi delle azioni Tenaris sopra la media mobile a 200 osservazioni, confermato dal superamento della prima resistenza statica posizionata a 14,745 euro. In questo caso, le quotazioni dei titoli in esame potrebbero tentare di colmare velocemente il sopracitato gap down, raggiungendo quota 15,02 euro. Superata questa barriera, i corsi delle azioni Tenaris potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve termine a 15,33 euro e un secondo a quota 15,78 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Tenaris è pari al +8,3%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 16,55 euro, con un potenziale rialzista del 16,1 per cento.
Prezzo di riferimento: 14,25 euro
+9,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 15,567 euro;
+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 15,33 euro;
+5,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 15,02 euro;
+3,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 14,745 euro;
-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 14,10 euro;
-2,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 13,90 euro;
-5,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 13,51 euro;
-7,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 13,185 euro.