A seguito delle indiscrezioni di stampa pubblicate nella mattinata di ieri, in serata il fondo guidato da Renato Ravanelli ha smentito ufficialmente di avere proposto un prezzo di 4,20 euro per azione ai soci recedenti della controllante Asco Holding.
Nel dettaglio, F2i ha ribadito di non aver ancora definito alcun prezzo per l’acquisto delle azioni della Holding, nonostante la manifestazione di interesse inviata durante le scorse settimane, e sottolineato poi come la possibilità di offrire un prezzo superiore al valore approvato dall’assemblea del 23 luglio sarebbe possibile solo se in linea con il piano industriale approvato.
Ricordiamo che ieri un articolo pubblicato sul quotidiano “MF” ha riportato che Asco Holding sarebbe interessata a riconoscere al socio Plavisgas e agli altri comuni recedenti la cifra di 4,2 euro per azione, offrendo così un importo superiore ai 3,75 euro previsti precedentemente per la liquidazione delle quote detenute a seguito della modifica dello statuto della stessa Asco Holding. L’obiettivo del principale azionista di Ascopiave sarebbe stato quello di allineare il prezzo dell’offerta a quanto il fondo infrastrutturale F2i dovrebbe aver offerto ai soci recedenti, cercando di bloccare di conseguenza eventuali scalate.