L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri poco mosso (-0,1%), sostanzialmente in linea con l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-0,3%) e al di sopra del Ftse Mib (-1,3%).
Seduta complicata per gli eurolistini e per Milano, che ha sofferto in parte la risalita dello spread e il conseguente calo delle banche. Il tema commerciale resta in cima ai pensieri degli operatori, occupati anche dalla crisi argentina e dal possibile ‘no deal’ sulla Brexit. L’agenda macro ha certificato il calo della fiducia dei consumatori nell’eurozona mentre i dati americani su reddito e spesa suggeriscono un proseguimento della graduale politica di rialzo dei tassi da parte della Fed. In recupero il dollaro, a quota 1,66 sull’euro.
Tornando a Piazza Affari e al settore delle infrastrutture, la big cap Atlantia archivia le contrattazioni in flessione dello 0,3 per cento.
Tra le mid cap ancora acquisti moderati su Sias (+0,8%) ed Enav (+0,2%), bene Rai Way (+1,3%). Tra le la small cap avanza Fnm (+0,8%) in attesa dell’incontro di oggi fra il governatore della regione Lombardia Fontana e l’Ad di Fs Battisti sul futuro di Trenord.