Servizi Finanziari – Seduta incolore (-0,6%), tiene botta Exor (+0,1%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un ribasso dello 0,6% e al di sotto dell’omologo europeo (flat), frenato dalla seduta negativa del comparto bancario (-1,7%) ma tenendo meglio del Ftse Mib (-1,3%).

Tra gli investitori restano le incertezze sui provvedimenti che l’esecutivo ha intenzione di varare per supportare l’economia senza impattare sul bilancio pubblico. In un passaggio dell’ultimo rapporto sull’Italia ripreso dalla stampa, Fitch ha sottolineato che “Le divergenze fra Lega e M5S renderanno sempre più difficili le scelte economiche del governo. La tentazione di lanciare iniziative costose senza copertura porterà il deficit al limite di rottura”.

Il rosso del settore creditizio si riflette in larga parte sui titoli del risparmio gestito, tra i quali Fineco riesce a contenere il rosso sotto il mezzo punto percentuale, mentre Anima (+0,5%) recupera parzialmente dopo il calo di mercoledì.

Resiste Exor (+0,1%), che continua il trend positivo degli ultimi giorni che aveva beneficiato della buona performance delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap frenano nuovamente sia Banca Ifis (-0,7%) sia doBank (-0,5%) reduce da una giornata sottotono. Prosegue l’andamento negativo di Cerved (-0,2%).

Torna in rosso Banca Intermobiliare (-2%), nonostante il via libera di Bankitalia all’aumento di capitale. Qualche realizzo su Mittel (-0,6%), con la Consob che ha riavviato i termini dell’istruttoria relativa all’Opa.