Sul minimo degli ultimi due anni a 18,70 euro, registrato lo scorso 6 agosto, le quotazioni dei titoli della maison fiorentina hanno avviato un movimento ascendente che ha superato di slancio la media mobile a 50 sedute, ma che è stato respinto dalla barriera posizionata a 20,94 euro.
La successiva correzione vista nelle ultime due sedute dai corsi delle azioni Ferragamo potrebbe essere interpretata come una temporanea pausa in vista di una ripresa del sopracitato movimento rialzista, la cui continuazione è subordinata al superamento della resistenza statica posizionata a 20,94 euro. In questo caso, le quotazioni dei titoli del gruppo del lusso potrebbero avere spazi di crescita fino alla successiva resistenza individuabile a quota 21,24 euro, al di sopra della quale gli obiettivi rialzisti di breve periodo sono individuabili a 21,58 euro prima e a quota 22,10 euro in seguito.
Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni Ferragamo potrebbe essere messo a rischio dall’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 20,21 euro dato che il possibile aumento della pressione dei venditori potrebbe implicare un’ulteriore discesa fino al successivo supporto a quota 19,79 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli in esame (a seguito del deterioramento del quadro grafico di breve a neutrale da rialzista) potrebbero scivolare fino a un primo obiettivo a 19,305 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 18,945 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Ferragamo è pari al -7,4%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 22 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 19,32 euro, con un potenziale ribassista del 5,8 per cento.
Prezzo di riferimento: 20,51 euro
+7,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 22,10 euro;
+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 21,58 euro;
+3,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 21,24 euro;
+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 20,94 euro;
-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 20,21 euro;
-3,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 19,79 euro;
-5,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 19,305 euro;
-7,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 18,945 euro.