Ottava in calo frazionale per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che segna un -0,7% rispetto al +0,3% del corrispondente indice europeo e al -2,3% del Ftse Mib, con quest’ultimo appesantito dalle tensioni sullo spread.
Sull’azionario, vola tra le big Prysmian (+4,7%) beneficiando dell’annuncio di nuove commesse in Francia per 220 milioni. Male invece Leonardo (-3,1%).
Tra le Mid Cap, settimana positiva per Danieli (+1,7%) e Fincantieri (+0,9%), con quest’ultima favorita da dalla firma di un Memorandum of Understanding con l’operatore cantieristico cinese CSSC volto a sviluppare un ampliamento della partnership già esistente.
Inoltre, il gruppo guidato da Giuseppe Bono è stato indicato da alcuni esponenti del governo per la ricostruzione del ponte Morandi, a cui dovrebbe partecipare insieme ad Autostrade per l’Italia e Cassa Depositi e Prestiti.
Crolla invece Salini Impregilo (-13,1%) che nel corso della settimana ha comunicato che non dovrebbero esserci effetti negativi dai problemi riscontrati dal contratto GERD, i cui lavori relativi alle componenti idriche ed elettromeccaniche sono stati revocati alla controllata statale etiope Metec.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, in rosso Trevi (-3,7%) e Astaldi (-15,2%), che affonda appesantita dalle incertezze rispetto alla vendita della concessione del Terzo Ponte sul Bosforo, in merito alla quale la società ha confermato il proseguimento delle trattative.