Tlc – Wind Tre diventa al 100% cinese dopo l’ok dell’antitrust Ue

L’autorità antitrust Ue ha dato il via libera condizionato all’acquisizione da parte di Ck Hutchison della quota Veon nella joint venture italiana Wind Tre. La decisione ufficiale è stata presa dopo che Hutchison ha ribadito gli impegni nei confronti di Iliad, quarto operatore di telefonia mobile presente sul territorio italiano.

Ad inizio luglio è stato annunciato l’accordo tra Veon (ex Vimpelcom) e Ck Hutchison grazie al quale Wind Tre diventerà 100% cinese. Veon infatti ha venduto la sua partecipazione pari al 50% al socio cinese Ck Hutchison per 2,45 miliardi di euro. La chiusura dell’accordo è previsto nel terzo trimestre 2018.

L’abbandono dei russi di Veon è dettato dal tentativo di ridurre il debito dell’azienda, mentre i vertici monocolore Hutchison consentiranno a Wind Tre di operare con totale unità di intenti nel mercato italiano delle telecomunicazioni.

Margrethe Vestager, commissaria responsabile per la concorrenza in ambito europeo, ha tenuto a sottolineare come le misure indicate dalla Commissione Europea nel 2016 per favorire l’entrata in campo di Iliad hanno avuto l’efficacia sperata. Wind Tre ha infatti venduto a Iliad parte delle frequenze e dei ripetitori, oltre a garantirle il supporto in roaming (in Ran Sharing) per un determinato periodo (fino a 10 anni).