A breve la multi-utility del Nord Ovest potrebbe portare a segno una nuova acquisizione dopo quella di Acam La Spezia. Sul tavolo del management di Iren ci sarebbero, infatti, circa 30 dossier, con un particolare focus su 5 aziende.
Ad alzare il velo sulle future mosse di Iren in tema di M&A, lo stesso presidente del gruppo quotato, Paolo Peveraro, un’intervista pubblicata ieri dal quotidiano “La Stampa” in cui conferma la strategia di crescita per linee esterne, sottolineando che le società nel mirino sono localizzate in Italia e presentano parametri economici e finanziari tali da non alterare il rapporto fra indebitamento finanziario netto ed Ebitda post-aggregazione .
Peveraro ha poi evidenziato che l’evoluzione normativa che sta vivendo il settore idrico, ha spostato l’interesse di Iren verso aziende attive in altri settori come il teleriscaldamento – dove Iren è già leader in Italia – e verso l’ambiente, settore ritenuto in forte crescita che necessita di un processo di consolidamento per garantire investimenti e qualità del servizio.
Le dichiarazioni di Peveraro seguono le indiscrezioni di stampa pubblicate nelle settimane scorse che avvicinavano Iren alla piemontese San Germano, controllata dalla francese Derichebourg. Un’operazione che dovrebbe completarsi al massimo dopo l’estate, con la firma di un accordo vincolante che potrebbe avvenire già nelle prossime settimane.
San Germano, azienda con sede vicino a Torino, ha un fatturato di circa 80 milioni di euro, ed è attiva nella filiera ambientale, oltre che in Piemonte, anche in Sardegna, Emilia e Lombardia. Un’acquisizione che consentirebbe al gruppo guidato da Massimiliano Bianco, già presente nel capoluogo piemontese con la controllata Amiat, di realizzare importanti sinergie.