Seduta flat per il Ftse Italia Tecnologia (invariato) sostanzialmente in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,1%) e leggermente arretrato rispetto al Ftse Mib (+0,6%).
È stata una giornata contrastata per le Borse europee, orfane di Wall Street chiusa per festività. In Italia focus sui conti pubblici e sul Btp, che riduce il divario dal Bund a 282 bp nonostante il peggioramento dell’outlook di Fitch (che però ha mantenuto invariato il rating sul debito del Belpaese). A livello internazionale restano in primo piano le questioni commerciali, in vista dell’entrata in vigore di nuovi dazi americani su 200 miliardi di prodotti cinesi. Sul forex euro/dollaro poco mosso in area 1,16 dopo i dati deboli sull’attività manifatturiera europea.
Tornando al segmento IT di Piazza Affari, la big cap Stm archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,1%, mentre la tlc Telecom Italia rimbalza dell’1,1% dopo le perdite della scorsa ottava (-8,3%). Per quanto riguarda le tlc si segnala il via libera condizionato all’acquisizione da parte di Ck Hutchison della quota Veon nella joint venture italiana Wind Tre.
La mid cap Reply cede l’1,5% ma resta in progresso da inizio anno del 21,6 per cento. Fra le small cap rimbalza Acotel Group (+4,1%), la peggiore della scorsa settimana (-13%), acquisti anche su Txt (+4,4%) ed Esprinet (+4,4%). In rialzo Itway (+0,9%), che a fine luglio evidenza un debito netto di 5,5 milioni. Bene anche Tiscali (+1,1%) che al 31 luglio 2018 ha riportato una posizione finanziaria netta negativa per 176,3 milioni.
Sempre sospesa Olidata, che ha concluso il complesso ed articolato processo di uscita dallo stato di liquidazione che ha dotato la società di un capitale sociale interamente versato pari ad 4.025.480 euro.