Nella prima settimana del mese in corso le quotazioni del gas naturale presso il Punto di scambio virtuale (Psv) si stanno muovendo intorno a 28,4 €/MWh, cioè il 55,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2017 e il 12,7% in più rispetto a inizio agosto.
Il balzo del prezzo del gas su base tendenziale registrato a inizio settembre, decisamente superiore a quello del prezzo dell’energia elettrica nello stesso periodo (PUN a inizio settembre +37,7% a/a), potrebbe pesare sui margini (spark spread) dei gruppi attivi nella generazione di energia elettrica prodotta da centrali a gas (Ccgt), in linea con quanto già rilevato nel 2° trimestre di quest’anno. A risentire maggiormente del mancato trasferimento sui prezzi dell’intero incremento del costo della materia prima, limitatamente a questo segmento di attività, gruppi come Enel, A2A, Iren ed Edison.
Ricordiamo che il Psv è una piattaforma virtuale gestita da Snam, situata tra i punti di entrata e i punti di uscita della rete nazionale di gasdotti, presso la quale utenti e altri soggetti abilitati possono effettuare, su base giornaliera, scambi e cessioni di gas immesso nella rete nazionale.