Il mancato superamento della media mobile a 50 sedute, attualmente passante a 113,20 euro, e di quella a 100 osservazioni, attualmente in transito a 112,39 euro, ha incrementato la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo di Maranello, che sono così scivolate sotto quota 110 euro.
A questo punto, un nuovo segnale di debolezza per i corsi delle azioni Ferrari potrebbe arrivare dal cedimento del supporto statico e dinamico posizionato a quota 109,16 euro, dato che il deterioramento del quadro grafico di breve periodo, a neutrale dal precedente rialzista, potrebbe favorire una nuova discesa fino al successivo supporto statico posto a 106,14 euro. Nel caso di cedimento di questo ulteriore livello, le quotazioni dei titoli del gruppo automobilistico del lusso potrebbe poi dirigersi fino a un primo obiettivo ribassista a quota 104,26 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 102,15 euro.
La continuazione dell’attuale trend rialzista di breve periodo per i corsi delle azioni Ferrari, invece, sembra essere subordinata al superamento di una prima resistenza statica posizionata a 112,38 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 115,35 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo di breve periodo a 118,76 euro e un secondo a quota 121,06 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Ferrari è pari al +25,3%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 20 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 113,27 euro, con un potenziale rialzista del 3,3 per cento.
Prezzo di riferimento: 109,6 euro
+10,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 121,06 euro;
+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 118,76 euro;
+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 115,35 euro;
+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 112,38 euro;
-0,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 109,16 euro;
-3,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 106,14 euro;
-4,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 104,26 euro;
-6,8 % è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 102,15 euro.