Cede lo 0,6% nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda che sovraperforma il calo del 2,1% registrato dal corrispondente indice europeo di riferimento. Positivo invece l’andamento del listino principale, in progresso dell’1 per cento.
A livello internazionale l’attenzione degli analisti resta rivolta verso i difficoltosi negoziati tra Usa e Canada per la revisione del Nafta. A destare preoccupazione anche i rapporti sempre più tesi fra Stati Uniti e Cina, in vista dell’annuncio giovedì, di nuovi dazi americani su 200 miliardi di prodotti provenienti da Pechino.
Ad alimentare l’avversione al rischio contribuisce anche la situazione instabile di alcuni mercati emergenti, in particolare l’Argentina dopo le misure di austerity annunciate dal presidente Mauricio Macri che includono nuove tasse sull’export e tagli alla spesa pubblica.
Seduta sottotone per il trio delle big del lusso e della moda, con Moncler che lascia sul terreno l’1,1%.
Ancora vendite su Brunello Cucinelli che tra le società a media capitalizzazione del settore ha registrato il ribasso maggiore del 3,2%. Negative anche Ovs (-1,9%) e Geox (-0,8%).
In controtendenza Basicnet (+5,2%) e Zucchi (+12,4%) in recupero dopo il calo messo a segno nella seduta di avvio della settimana.