ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un rialzo dello 0,6% e in direzione opposta rispetto all’omologo europeo (-0,3%), beneficiando solo in parte degli acquisti sul comparto bancario (+4,3%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1%).
Il focus del mercato resta concentrato su come l’esecutivo ha intenzione di supportate l’economia senza appesantire il deficit pubblico, con l’inquilino del Tesoro, Giovanni Tria, che ha cercato ancora di tranquillizzare sulla tenuta del bilancio pubblico, con il limite del 3% del rapporto deficit/Pil che non dovrebbe essere sforato. Rassicurazioni in tal senso sono arrivate anche dal vice premier, Matteo Salvini.
Il forte recupero messo a segno dal settore creditizio impatta in larga parte sui titoli del risparmio gestito, tra i quali spicca Fineco (+3,5%), che aggancia nuovi massimi storici, seguita da Banca Mediolanum (+1,5%) e Anima (+1,6%).
Prosegue la risalita di Poste Italiane (+2,6%), reduce dal trend negativo registrato nell’ultimo mese.
Nel Mid Cap Banca Ifis (+3,4%) rafforza il rimbalzo della seduta precedente, mentre frena ancora doBank (-2,1%). Tornano le vendite su Cerved (-0,4%).
Tra le Small Cap nuovamente in rosso Banca Intermobiliare (-1,9%), che nei giorni scorsi ha ottenuto il via libera di Bankitalia all’aumento di capitale. In ribasso MutuiOnline (-1,5%) e, in misura minore, DeA Capital (-0,3%), i cui cda si riuniranno il prossimo 6 settembre per approvare i conti semestrali.