Nel secondo trimestre 2018 il gruppo ha consuntivato ricavi pari a 46,8 milioni, in aumento del 18,1% a/a.
Un andamento positivo che si è amplificato a livello di margini operativi con l’Ebitda sostanzialmente raddoppiato a 8,9 milioni e l’Ebit quasi triplicato a 6,5 milioni, in presenza di ammortamenti e svalutazioni stabili a 2,3 milioni.
Gli oneri finanziari netti sono passati da 0,1 a 0,5 milioni.
Suddette dinamiche si sono riflesse sull’utile netto che è più che triplicato a 4,1 milioni dagli 1,3 milioni del secondo trimestre dello scorso anno.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 47,3 milioni, in calo di 3,6 milioni rispetto a fine marzo 2018.
Per il 2018 il management si attende risultati in miglioramento rispetto al 2017 grazie principalmente alla crescita di Isagro Asia e a maggiori ricavi iniziali da nuovi Accordi di M/L.
Confermato l’obiettivo di fatturato consolidato pari a circa 200 milioni da raggiungere entro il 2020/2021, grazie all’applicazione di linee strategiche quali scoperta e sviluppo di nuove molecole e la crescita nel business delle biosolutions.