Nel primo pomeriggio Piazza Affari si conferma in territorio positivo, con Atlantia ed Enel in luce fra le big cap. Contrastati gli altri listini europei, mentre Wall Street ha aperto sulla parità dopo la stima Adp sugli occupati non agricoli di agosto.
Intorno alle 15:40 il Ftse Mib avanza dello 0,5%, sovraperformando il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Dax di Francoforte (-0,2%), il Ftse 100 di Londra (-,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%). Oltreoceano il Nasdaq riapre debole (-0,3%) dopo il -1,2% di ieri, nella giornata in cui i vertici dei colossi tecnologici statunitensi hanno testimoniato davanti al congresso in merito all’influenza sulle elezioni del 2016.
Le preoccupazioni legate ai rapporti commerciali tesi fra Stati Uniti e Cina continuano a frenare gli acquisti sul mercato azionario, in attesa del possibile annuncio di nuove tariffe americane su 200 miliardi di dollari di importazioni da Pechino. Ancora in stallo pure le trattative tra Usa e Canada per la revisione del Nafta, sebbene da Ottawa continui a filtrare un timido ottimismo per il raggiungimento di un accordo.
Segnali poco rassicuranti anche dall’agenda macroeconomica, con il calo degli ordinativi all’industria tedeschi (-0,9% a luglio) e i dati Adp sotto le attese (163 mila nuovi posti contro i 200 mila previsti), aspettando il report ufficiale del Bureau Of Labor Statistics sul mercato del lavoro a stelle e strisce, in uscita domani.
Nel frattempo, sul Forex, l’euro/dollaro viaggia poco mosso in area 1,164 mentre lo yen recupera terreno su biglietto verde e moneta unica, portando i rispettivi cambi a 111,1 e 129,3. Resta ben intonata la sterlina a 1,294 dollari dopo i rumors di ieri su un’intesa di massima tra Germania e Gran Bretagna per semplificare l’accordo sulla Brexit.
Poco mosse le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 68,7 e 77,5 dollari al barile, in attesa dei dati Eia sulle scorte settimanali Usa che verranno pubblicati nel pomeriggio.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si muove in area 267 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,03% per cento.
A piazza Affari avanza ATLANTIA (+4,2%) dopo le parole caute del premier Giuseppe Conte sulla revoca della concessione e sulla nazionalizzazione della concessionaria Autostrade per l’Italia. In evidenza anche ENEL (+2,8%), promossa da Goldman Sachs da ‘neutral’ a ‘buy’. Rimbalza TELECOM ITALIA (+1,4%) dopo gli attacchi di Vivendi alla governance e la risposta del presidente Fulvio Conti che ha rispedito le accuse al mittente. In calo invece SAIPEM (-2,2%) e PIRELLI (-2,1%)