Altra seduta pesante per il Ftse Italia Tecnologia (-0,%) che sottoperforma l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,%) e il Ftse Mib (-0,1%).
Ancora una volta il listino milanese si è distinto fra quelli europei, contenendo la perdita grazie alla buona performance del settore finanziario in scia alla discesa dello spread. Altrove hanno pesato soprattutto le tensioni commerciali, in vista dell’entrata in vigore di nuovi dazi americani contro la Cina, e la debolezza dei mercati emergenti. Euro/dollaro e sterlina in rialzo in scia alle indiscrezioni di un accordo tra Germania e Regno Unito per facilitare la Brexit.
Tornando al segmento IT di Piazza Affari, la big cap Stm archivia le contrattazioni in coda al Ftse Mib con un calo del 4,6%, appesantita anche dall’intonazione negativa del settore tecnologico a livello internazionale. Il tutto nonostante la crescita delle vendite mondiali di semiconduttori e evidenziata dai dati della Sia. Debole Telecom Italia (-1,4%), penalizzata già nella seduta precedente dal downgrade di Exane a da neutral a underperform, con target price ridotto del 37% a 0,38 euro.
La mid cap Reply cede ancora il 2,5% mentre fra le small cap avanza Tas (+0,8%) dopo i risultati del semestre che hanno visto un raddoppio dell’Ebitda.