Utility – Comparto flat, debole Erg (-1,2%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici è rimasto invariato facendo meglio del corrispondente indice europeo (-0,9%) e sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (-0,1%).

Il principale listino milanese, sostenuto dalla performance brillante dei bancari, ha chiuso  lontano dai massimi intra-day, penalizzato dal peggioramento di Wall Street.

Sull’obbligazionario il rendimento del Btp è sceso al 2,92%, riducendo il differenziale con il Bund a 254 punti base.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Terna con un +0,2 per cento. Poco mosse anche le altre Big del comparto Italgas (+0,1%), Enel (invariata), Snam (-0,3%). In flessione invece dello 0,8% A2A nonostante abbia comunicato, confermando così l’indiscrezione pubblicata dalla stampa lo scorso febbraio, di essersi aggiudicata la gara relativa all’assegnazione della concessione per il servizio di distribuzione del gas nell’Atem “Milano 1 – Città e Impianto di Milano.

Tra le Mid ha fatto meglio Acea con un +2,2 per cento. Flat Hera (+0,1%) la quale ha siglato un accordo con Salesforce che prevede la fornitura alla controllata Herambiente di strumenti sempre più innovativi per gestire al meglio la relazione con i propri clienti oltre ad applicazioni che consentiranno agli Area Manager del gruppo guidato da Stefano Venier di portare avanti in maniera più semplice e collaborativa le relazioni con le pubbliche amministrazioni. Inoltre la multi-utility bolognese ha comunicato che alla fine dello scorso mese le azioni ordinarie con voto maggiorato erano pari a 780.614.025 (783.138.252 in precedenza), mentre le azioni ordinarie erano pari a 708.924.720 (706.400.493 in precedenza). In termini relativi, le azioni ordinarie con voto maggiorato sono pari al 52,41% (52,58% in precedenza) del totale capitale sociale, mentre le azioni ordinarie sono pari al 47,59% (47,42% in precedenza) del totale capitale sociale. Alla prima categoria di titoli spettano, quindi, 1.561.228.050 diritti di voto (1.566.276.504 in precedenza), mentre alla seconda 708.924.720 diritti di voto (706.400.493 in precedenza).

Peggiore tra le Mid del settore Erg (-1,2%) appesantita dalle possibili misure allo studio del governo italiano che potrebbero incidere negativamente sulla redditività dei gruppi che producono energia da fonte idroelettrica.

Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata TerniEnergia (+1,8%).

In perfetta parità Acsm Agam in relazione alla quale si riporta che al 4 settembre 2018 gli strumenti finanziari della stessa apportati complessivamente all’offerta promossa da A2A e da Lario Reti Holding ammontano a 6.763.499 e rappresentano circa il 25,75% degli strumenti oggetto dell’offerta.