Analisi tecnica – Pirelli: importante la tenuta del supporto a 6,55 euro

La discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo di pneumatici avviata il 22 agosto e accelerata il 31 agosto con un gap down (aperto tra 7,216 euro e 7,106 euro) sembra aver trovato un valido supporto a quota 6,55 euro. Nel corso della seduta odierna la tenuta di questo livello ha consentito un rimbalzo intraday che ha spinto i corsi delle azioni Pirelli in area 6,65 euro.

La continuazione dell’attuale rimbalzo per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese sembra essere subordinata al superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica individuabile a 6,728 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è posizionabile a quota 6,855 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questa barriera, i corsi delle azioni Pirelli & C. potrebbero effettuare un allungo in direzione di un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 6,952 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 7,106 euro.

Lo scenario positivo appena delineato potrebbe essere accantonato nel caso di discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera al di sotto del sopracitato supporto statico posto a 6,55 euro. Il cedimento di questo fondamentale livello potrebbe aumentare la pressione dei venditori e spingere i corsi delle azioni Pirelli & C. verso il successivo supporto a quota 6,46 euro, al di sotto del quale i due target ribassisti di breve periodo sono individuabili a 6,32 euro e a 6,285 euro in seguito. Ricordiamo che quest’ultimo è il minimo assoluto da quando i titoli del gruppo in esame sono ritornati a piazza Affari il 4 ottobre del 2017

La performance da inizio 2018 dei titoli Pirelli & C. è pari al -8,1%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 7,90 euro, con un potenziale rialzista del 18,6 per cento.

 

Prezzo di riferimento: 6,66 euro

+6,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 7,106 euro;

+4,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 6,952 euro;

+2,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 6,855 euro;

+1,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 6,728 euro;

-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 6,55 euro;

-3,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 6,46 euro;

-5,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 6,32 euro;

-5,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 6,285 euro.