Il Cda di Caleffi ha approvato la relazione sulla gestione del primo semestre 2018 chiuso con ricavi consolidati pari a 22,4 milioni, in calo del 16,6% rispetto al pari periodo 2017.
Nel dettaglio, la contrazione delle vendite della società specializzata in articoli home fashion è riconducibile per di più all’andamento del canale promozionale e delle licenze baby e teen. Una dinamica che si è verificata sia sul mercato domestico, con ricavi ridotti del 13,4% a 20,1 milioni, sia sul territorio estero (-36,1% a 2,3 milioni).
In termini operativi, le minori vendite hanno inciso negativamente sull’Ebitda adjusted del periodo, passato da 1,5 milioni di utile nel 1H17 a un deficit di 0,7 milioni nel periodo in esame.
A fronte di uammortamenti sostanzialmente invariati, l’Ebit segna una perdita di 1,5 milioni.
Nonostante un beneficio di imposta per 0,3 milioni, la gestione si è chiusa con una perdita netta di 1,1 milioni contro un deficit di 0,2 milioni nel primo semestre 2017.
Al 30 giugno 2018, l’indebitamento finanziario del gruppo si attesta a 13,2 milioni, in lieve miglioramento rispetto al debito di 14,8 milioni segnalato a fine dicembre 2017.
Per il proseguo del 2018, nel settore di riferimento, sul fronte distributivo, il canale con le maggiori difficoltà risulta essere il canale Wholesale, per effetto della pesante situazione finanziaria strutturale e del sempre più difficile ricorso al finanziamento bancario.
Tale situazione ha fortemente inciso sui risultati di gruppo del primo semestre 2018 e in
particolare su quelli della capogruppo, il cui fatturato è realizzato pressoché interamente sul mercato nazionale e condizionati anche dal calo di vendite ascrivibile alle licenze baby e teen.
Infine, gli ordini in portafoglio per la stagione A/I 2018 e i contratti già definiti per attività loyalty, rendono comunque prevedibili risultati economico finanziari sostanzialmente in linea con il precedente esercizio.