Ubi ha siglato con le organizzazioni sindacali l’accordo che disciplina l’ulteriore fase del piano di esodi volontari correlato agli efficientamenti e alle sinergie definiti nell’ambito del piano industriale 2019/20, aggiornato con l’acquisizione delle tre banche avvenuta nel maggio 2017.
L’intesa riguarda l’accoglimento di ulteriori 369 domande di ingresso al Fondo di Solidarietà presentate in occasione del precedente piano di esodi, attivato con l’accordo siglato lo scorso 26 ottobre 2017, che aveva registrato richieste superiori a quelle ammesse e finalizzate nella prima fase di attuazione dello stesso.
L’uscita di tali risorse è prevista già a partire dal prossimo ottobre e i relativi oneri, pari a circa 55 milioni lordi, saranno contabilizzati nel terzo trimestre di quest’anno. I risparmi di costo relativi a tale accordo sono stimati in 28,5 milioni annui a partire dal 2019.
Inoltre, prosegue il piano di ricambio generazionale correlato all’iniziativa di esodo che consentirà, a sostegno anche dell’occupazione giovanile, l’ingresso di circa 120 nuove risorse entro il 2019, unitamente alla conferma di posizioni a tempo determinato attualmente in essere nel gruppo.