“Nel prossimo triennio contiamo di continuare a crescere per linee esterne e interne, confermando i tassi raggiunti dall’Ipo ad oggi e proiettandoli nel futuro”.
È quanto ha affermato in un’intervista Marco Nespolo, Ad di Cerved, che a proposito dell’anno in corso ha affermato: “Prevediamo una grande crescita nel 2018 sulla quale si inserisce l’ulteriore crescita prevista dal piano”.
Per il triennio 2018-2020 prevede una crescita dell’Ebitda adjusted ad un Cagr compreso tra il +5% e il +8,5%, di cui il range compreso tra il +3% e il 5% su base organica.
A proposito dell’espansione del business, il manager nell’intervista ha fatto presente: “Nelle tre aree di business dell’analisi rischio di credito, delle soluzioni di marketing e della gestione crediti problematici Cerved si è affermato come ‘data driven’. Ora ci piacerebbe dare una quarta gamba al gruppo, che avesse le stesse caratteristiche delle nostre attività, a cominciare dalla redditività”.
Recenti rumor di stampa riportavano che il gruppo fosse interessato a rilevare Oasi, che ha una leadership nei software antiriciclaggio, mentre le ultime indiscrezioni riportano che un potenziale interesse ad entrare nella consulenza per le perizie immobiliari.
Infine, Nespolo è tornato anche sull’espansione internazionale di Cerved nel mercato degli Npl, dichiarando: “Abbiamo aperto la nostra nuova branch ad Atene, ma vogliamo crescere anche in Romania, dove abbiamo 250 persone che finora si sono dedicate a seguire i nostri clienti italiani presenti in loco ma che, dati i positivi risultati riscossi, inizieranno ad approcciare anche realtà locali”.
Intorno alle 10:50 a Piazza Affari il titolo cede il 2,5% a 9,02 euro, risentendo del downgrade da ‘buy’ a ‘hold’ da parte di Hsbc con target price a 10,70 euro.