Agatos (Aim) – Il Cda esamina la gestione dei primi sei mesi

Il Cda di Agatos si è riunito ieri per esaminare l’andamento della gestione societaria, i processi di cessione degli asset in corso, l’estinzione del prestito Convertible TE Wind S.A. 2013-2018 (POC) e le prospettive di sviluppo delle attività e degli investimenti.

In merito al primo aspetto, nel primo semestre dell’esercizio il gruppo dovrebbe registrare un significativo incremento dei ricavi in tutte le principali linee di business. Per l’intero 2018, le attese del management, basate su attività già in corso di sviluppo e in via di ottenimento, sono di raggiungere ricavi consolidati pari a 10 milioni (7 milioni circa nel 2017).

L’amministratore delegato Michele Positano ha poi reso noto che ad oggi sono in corso dismissione partecipazioni in asset non strategici e non facenti parte dell’area di consolidamento, che dovrebbero essere finalizzate nei prossimi mesi.

Durante il mese di agosto, il gruppo ha inoltre accettato una proposta irrevocabile per l’acquisto del 100% delle quote di SPV che detengono impianti fotovoltaici a tetto (tot. 5.5MWp) in cui Agatos detiene una quota del 10%. L’offerta  valorizza le società  a 10,5 milioni al netto di debiti e crediti e cassa e permetterebbe al gruppo di incassare oltre 1 milione.  Sulla base di accordo preliminare di cessione, nei prossimi mesi dovrebbe essere ceduto anche il 100% dell’ SPV detentrice dell’autorizzazione e del terreno nel comune di Torino di cui il Gruppo Agatos è socio con una partecipazione del 20%. La società è stata valutata 9 milioni di euro e la cessione dovrebbe comportare per Agatos un entrata di cassa 1,8 milioni.

Nel comunicato si precisa inoltre che l’offerta vincolante per l’acquisto di un ramo d’azienda dell’SPV di minieolico Windmill60 Srl, accettata e annunciata al mercato lo scorso 30 maggio 2018, non è ancora stata perfezionata a causa della mancata delibera di finanziamento dell’operazione. Attualmente la società sta attendendo di conoscere se le circostanze che hanno impedito il finanziamento a favore del potenziale compratore siano o meno superabili; in caso di insuccesso saranno aperte trattative con altre controparti che avevano già manifestato interesse all’acquisto.

Le risorse derivanti da quest’ultima cessione avrebbero dovuto fornire ad Agatos i mezzi necessari per rimborsare il POC il prossimo 11 ottobre, tuttavia l’amministratore delegato ha precisato che l’estinzione del prestito obbligazionario sarà possibile anche grazie agli introiti previsti dalle altre cessioni concordate e dalle seguenti iniziative:

  • un aumento di capitale riservato a investitori qualificati e strategici, per complessivi 4 milioni. La ricapitalizzazione potrà essere effettuata eventualmente anche a sconto rispetto al prezzo di mercato, di nuove azioni ordinarie Agatos Spa, che saranno sottoscritte entro il 10 ottobre 2018.
  • l’emissione di un nuovo prestito obbligazionario verso investitori qualificati;
  • l’offerta ai possessori del prestito obbligazionario di una modifica del regolamento per rimodularne la scadenza con gli incassi previsti.

Infine, il Cda ha deliberato di conferire all’Ad Positano ogni potere, da esercitarsi di concerto insieme al Presidente, per procedere alle convocazioni future delle assemblee necessarie e per compiere tutti gli atti e i negozi utili al fine di implementare le misure presentate.

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