“Visti gli sforzi e le energie spese nel corso di questi primi mesi del 2018 siamo pronti al 2019. Anno per il quale pensiamo di essere maturi, sia noi che i mercati, per una crescita estremamente importante all’interno del settore”. Esordisce così Alessandro Giglio, Ad e presidente di Giglio Group, in un’intervista rilasciata a Market Insight dopo l’uscita dei dati del primo semestre 2018.
La società nei primi sei mesi dell’anno in corso ha proseguito la sua evoluzione nell’e-commerce targato 4.0, che incrocia il mondo dei media, della moda, dei social network con il web, gli store online e i market place. La graduale trasformazione le ha consentito di diventare sempre più una realtà e-commerce innovativa.
Dalla lettura dei dati del semestre, al di là della crescita del 30% dei ricavi complessivi, emerge infatti l’ampliamento del business legato all’e-commerce, salito di circa il 20% in termini di volumi. Una performance che si colloca ben al di sopra dell’indice di crescita dell’e-commerce generale, con percentuali pari al doppio di quest’ultimo.
Le buone prospettive sono evidenziate anche da un recente studio di Mc Kinsey sull’e-commerce del settore lusso e moda, comparto che sta esplodendo in termini di volumi e per il quale è prevista una crescita dell’incidenza sui ricavi e-commerce totali dall’8% del 2016 al 12% entro la fine del 2020.
“Siamo quindi nel posto giusto al momento giusto, pronti a cogliere le opportunità che il mondo dell’e-commerce offre e in particolar modo quelle legate al fashion, al lusso e al made in Italy al quale noi siamo particolarmente legati, ragione per cui abbiamo accelerato la nostra evoluzione proprio per essere pronti per cogliere appieno gli sviluppi positivi attesi già dal 2019.”
Alla base della crescita del giro d’affari del gruppo a livello globale contribuiranno, oltre alle già consolidate e importanti partnership con i 50 market place attivi sul mercato, anche lo sviluppo che si prevede particolarmente sostenuto sul mercato cinese e in generale nell’area asiatica (19% del fatturato totale) per la quale è prevista un ulteriore accelerazione nel corso del 2019.
Nel dettaglio, la terra del dragone rappresenta il target con caratteristiche ottimali per Giglio Group con il 55% della popolazione cinese che effettua già quotidianamente i propri acquisti online. Il 50% di questi acquisti interessa il mondo del lusso e della moda su cui la media company 4.0 sta concentrando le proprie attenzioni in termini di risorse e di progetti futuri. Tutto ciò si dovrebbe tradurre in un incremento dei ricavi per la società già nel corso del 2019.
Il nuovo modello di business di Giglio Group si sviluppa intorno ad una grande piattaforma attraverso la quale il brand affida la distribuzione dei propri prodotti e grazie alla quale viene creata una struttura unica dei canali di vendita formata dal sito, dal t-commerce, dall’e-commerce e dai social che simultaneamente creano un potente acceleratore per la vendita online.
Una piattaforma che da fine luglio include anche Ibox.it. che, dopo solo un mese dal suo avvio, conta già utenti unici registrati per oltre 115mila unità. Questa modalità si inserisce nella piattaforma di dimensioni più grandi realizzata da Giglio che mette in collegamento i brand con i 50 principali market place al mondo per la distribuzione dei loro prodotti online. Una realtà che fattura complessivamente 25 milioni a livello B2B, alla quale si aggiungono le vendite al singolo consumatore (B2C) realizzate tramite il sito Ibox.it di recente introdotto.
Alessandro Giglio ha così commentato: “Si tratta di una realtà neonata che ha già riscontrato importanti cifre in termini di flusso e per la quale ci attendiamo numeri importanti già entro la fine del 2018, alla quale si aggiunge il contestuale avvio del canale t-commerce, attivo sul canale 68 del digitale terrestre, che permette l’acquisto del prodotto visto in tv direttamente tramite la fotocamera dello smartphone”.
In conclusione,il Presidente esprime il proprio apprezzamento sui risultati conseguiti: “In una fase di evoluzione complessiva dell’attività, con investimenti legati per lo più alla trasformazione dei canali già in nostro possesso in strumenti più innovativi, riteniamo la crescita operativa del 15% dell’Ebitda nel corso del primo semestre 2018 un risultato considerevole e positivo anche in una visione prospettica.”