La principale multi-utility lombarda quotata è aperta a progetti di M&A e il proprio modello è disposizione per chi lo condivide.
A fornire alcuni indicazioni sulle possibili mosse di A2A sul tema M&A e sull’eventuale aggregazione con Tea Mantova, lo stesso presidente Giovanni Valotti a margine del meeting delle multi-utility svoltosi al Palazzo Pirelli di Milano, che ha sottolineato come al momento non ci sia ancora nulla di concreto sul tavolo.
Valotti ha poi ricordato che sono state portate a termine due importanti aggregazioni, ovvero quella riguardante Linea Group (Lgh) e la multi-utility del Nord, uguali nell’impostazione ma molto diverse nella realizzazione, affermando che eventuali nuove operazioni avrebbero una forma ancora nuova e che il punto di forza sarà proprio quello di non avere un modello prestabilito. Modello che dovrà essere quindi realizzato di volta in volta su misura insieme ai partner industriali.
Quella della multi-utility del Nord, ha continuato il presidente di A2A, è un modello nuovo di fare aggregazioni, con l’idea di valorizzare le aziende del territorio, e aperto a tutte le realtà che vorranno condividerlo.
In occasione dello stesso evento a Milano il Ceo della principale multi-utility lombarda quotata, Luca Valerio Camerano, ha affermato, in relazione a Lgh, che hanno già preso il via le trattative tra A2A, titolare in essa di una partecipazione del 51%, e i principali soci pubblici della sopra citata Lgh stessa, in vista della scadenza, attesa per il prossimo anno del patto di sindacato triennale.
In relazione invece alle gare gas, il numero uno di A2A ha affermato che il gruppo è interessato ad ampliare l’orizzonte geografico in Lombardia e oltre, mantenendo al momento il focus sulla regione, soprattutto sulle zone sopra e sotto Milano, Bergamo e Brescia. Infine Camerano ha sottolineato che la gara recentemente vinta nel capoluogo meneghino è stata lunga e molto complessa.