Il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano e Lario Reti Holding hanno da poco comunicato i risultati definitivi relativi all’Offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria promossa dagli stessi su 26.264.874 azioni ordinarie di Acsm Agam, pari al 13,31% del capitale della società lariano-brianzola.
Risultati dai quali emerge che sono state portate in adesione 14.221.841 azioni Acsm Agam, pari a circa il 54,14% delle azioni oggetto dell’offerta e a circa il 7,2% del capitale sociale della stessa.
Il corrispettivo unitario dovuto ai titolari di tali azioni è pari a 2,47 euro, per un controvalore complessivo di 35.127.947 euro. Importo che sarà pagato domani 14 settembre.
A2A e Lario Reti Holding, tenendo conto delle azioni portate in adesione all’offerta e delle azioni di Acsm Agam già direttamente detenute dagli stessi unitamente al Comune di Como, al Comune di Monza, al Comune di Sondrio e al Comune di Varese, prima dell’inizio del periodo di adesione e pari a 171.078.920 azioni ordinarie (86,69% del capitale sociale di Acsm Agam), verranno a detenere complessivamente 185.300.761 azioni ordinarie del gruppo guidato da Paolo Soldani, pari a circa il 93,89% del capitale sociale.
Inoltre si segnala che, in considerazione dell’acquisto di almeno la metà dei titoli oggetto dell’offerta, sussistono i presupposti per la riapertura dei termini dell’offerta stessa. Riapertura che avverrà nelle sedute tra il 17 e 21 settembre, con successiva data di pagamento prevista per il 28 settembre.
Il prezzo che verrà versato a ciascun aderente all’offerta durante tale intervallo temporale è pari a quello pagato durante il precedente periodo di adesione, ovvero 2,47 per azione.
Confermato poi che, qualora a seguito del periodo di riapertura, gli offerenti venissero a detenere una partecipazione almeno pari al 95% del capitale sociale di Acsm Agam, ricorrerebbero i presupposti di legge per l’obbligo di acquisto, da chi ne faccia richiesta, delle azioni non portate in adesione all’offerta.
In tal caso A2A e Lario Reti Holding adempiranno il suddetto obbligo di acquisto delle rimanenti azioni in circolazione da chi ne faccia richiesta e non si avvarranno del diritto di acquisto sulle restanti azioni in circolazione.
Successivamente al periodo di riapertura ovvero, in alternativa, al termine della eventuale procedura di acquisto, nel caso in cui gli offerenti vengano a detenere una partecipazione almeno pari al 95% del capitale sociale di Acsm Agam, gli offerenti procederanno in ogni caso al ripristino del flottante sufficiente ad assicurare un regolare andamento delle negoziazioni.