Sarebbero arrivate diverse manifestazioni di interesse per la quota, pari al 7,6%, detenuta e messa in vendita dal colosso cinese Hna in Deutsche Bank e che ne fa il primo socio della banca tedesca.
È quanto riportano rumor di stampa, secondo i quali le manifestazioni sarebbero giunte da alcuni fondi sempre cinesi, tra cui China Investment Corp, China Merchants Group e China Everbright Group.
Hna avrebbe già avviato, seppure non ufficialmente, il processo di dismissione su indicazione del governo di Pechino, il quale ha chiesto al gruppo specializzato sul trasporto aereo di focalizzarsi sul core business.
Inoltre, la holding cinese è alle prese con un grosso problema di indebitamento, tant’è che nei mesi scorsi ha ricevuto dal governo cinese un sostegno finanziario a fronte del quale si è dovuto impegnare con le autorità di Pechino ad avviare un forte programma di cessioni.
Tornando a Deutsche Bank, le stesse indiscrezioni riportano che il primo istituto teutonico starebbe prendendo in considerazione l’idea di varare un piano (su input delle autorità) per dotarsi di una struttura societaria più semplice, anche allo scopo di agevolare l’eventuale cessione di una specifica divisione in caso di difficoltà.
In pratica, Deutsche Bank diventerebbe una holding che controlla tre aree d’affari in gran parte indipendenti che farebbero capo ad un unico board, e che avrebbero in comune delle funzioni di supporto molto snelle.