L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri a +1,7%, sovraperformando di poco l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+0,7%) e il Ftse Mib (+0,5%).
Le Borse europee hanno archiviato la sessione di ieri all’insegna della prudenza. I dati della produzione industriale hanno deluso sia in Europa che in Italia. Gli investitori guardano alla riunione della Bce di oggi.
Tornando al settore infrastrutture, Inwit mette a segno il +3,3%, la miglior performance del comparto. Secondo Credit Suisse, la società delle torri potrebbe beneficiare dei piani di costruzione delle small cells avviati dalla controllante Telecom Italia (che detiene il 60% di Inwit), aggiungendo circa il 3% ogni anno alla crescita di Inwit nel 2019-20.
Ben intonata anche Atlantia (+1,7%). La controllata Aspi ha precisato di aver speso dal 2000 al 2017 nella manutenzione dell’intera rete stradale di sua competenza 5,141 miliardi, più di quanto previsto dalla concessione.
Invariata Ei Towers. Il Cda ha deliberato di apportare le azioni proprie detenute dalla società, pari al 4,83% del capitale, all’Opa promossa da Mediaset e F2i tramite 2i Towers.
Denaro su FNM (+1,2%) che ha sottoscritto con Hitachi Rail Italy un accordo quadro della durata di 8 anni per la fornitura di 120 treni ad Alta Capacità, a doppio piano, per il servizio ferroviario regionale.