Nel primo semestre 2018 il gruppo ha riportato ricavi totali pari a 218,7 milioni, in crescita del 5,9% rispetto al pari periodo dello scorso anno.
Il fatturato relativo al core business del vending è salito del 5,2% a 201,2 milioni. Fatturato cresciuto del 5,4% in Italia, dell’8% in Spagna, del 13,2% in Svizzera mentre è sceso del 2,5% in Francia. Si segnala che nel periodo aprile – giugno dell’esercizio in corso i giorni lavorativi in Spagna, Francia e Svizzera sono stati inferiori a quelli del primo semestre 2017 in misura abbastanza significativa (-3, -2,7 e -6 giorni rispettivamente), mentre sono rimastati invariati in Italia.
La crescita del giro d’affari del business vending sarebbe stata del 2,4% a parità di perimetro e di giorni lavorativi. A livello geografico avrebbe così registrato un progresso del 2,6% in Italia e del 5,5% in Spagna, mentre in Francia e in Svizzera le vendite avrebbero comunque segnato una diminuzione rispettivamente del 2,1% e del 17 per cento.
In forte aumento il fatturato dell’attività della divisione Coin Service (+16,8%) principalmente a seguito dell’erogazione di nuovi servizi da parte della controllata Venpay.
L’andamento del giro d’affari si è riflesso, seppur in misura più contenuta, a livello sia di Ebitda adjusted, salito del 2,3% a 50 milioni (Ebitda reported, +11,8% a 48,7 milioni) sia di Ebit adjusted, aumentato dell’1,2% a 27,9 milioni (Ebit reported, +19,5% a 26,6 milioni), senza considerare oneri non ricorrenti per complessivi 1,3 milioni.
Migliora la gestione finanziaria, con oneri finanziari netti diminuiti dell’1,9% a 6,4 milioni.
Suddette dinamiche si sono riflesse a livello di utile netto di gruppo, balzato del 63,8% a 14,3 milioni, beneficiando anche di una minore incidenza delle imposte con un tax rate diminuito al 25,7% dal precedente 39,4 per cento. Non considerando l’impatto di poste di natura straordinaria legate ad acquisizioni e a operazioni eccezionali, l’ultima riga di conto economico sarebbe stata pari a 15,3 milioni (+11,4%).
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 262,6 milioni, in aumento di 8,5 milioni rispetto a fine 2017 dopo esborsi per 27,2 milioni per investimenti tecnici, per 14,3 milioni per acquisizioni, oltre al pagamento di dividendi per 10,3 milioni e di rate per 6,4 milioni relative alla sanzione Antitrust del 2016 .
Alla luce di un primo semestre 2018 caratterizzato da una ripresa dei volumi nel vending, soprattutto nel segmento caffè / hot beverages, ripresa che resta comunque allineata a variazioni di lieve entità, poco superiori all’1%, del PIL e delle ore lavorate, il management intende portare avanti un solido e continuo percorso di crescita. Il tutto attraverso acquisizioni orientate ad aumentare costantemente la densità territoriale del servizio, unitamente a una politica di investimenti funzionale a mantenere elevato il valore del servizio e di conseguenza la capacità di generare margini anche per i prossimi anni.