Wall Street tenta un nuovo allungo per la seconda seduta consecutiva, ma è appesantita dalla performance del listino tecnologico che arriva a perdere anche lo 0,7% in scia alla debolezza del comparto dei semi conduttori che tenta di rompere al ribasso la media mobile a 200 giorni.
La notizia di possibili nuovi colloqui tra USA e Cina sul tema dei dazi agevola il recupero degli indici nella seconda parte delle contrattazioni.
Tuttavia, il bilancio finale vede il Dow Jones chiudere in frazionale rialzo (+0,1%), lo S&P 500 fermo sulla parità ed il Russell 2000 scendere dello 0,2 per cento.
Il settore tecnologico (-0,5%) e quello finanziario (-0,9%), che da soli partecipano al 40% dell’indice S&P 500, zavorrano il listino malgrado la crescita di altri otto dei rimanenti nove settori.
Apple scivola del 1,2% dopo la presentazione del trio dei nuovi Iphones al suo evento annuale e l’annuncio di un nuovo Apple Watch più orientato sul fitness.
Il downgrade di Goldman Sachs su Micron provoca la caduta del titolo del 4,3%, mentre la stessa banca di investimento scivola per la undicesima seduta consecutiva, un record negativo dall’Ipo della società.
Seconda giornata in gran salute per il greggio che balza di un altro 1,6% a 70,35 dollari al barile dopo aver superato i $71 intraday, in scia all’uscita del dato sulle scorte domestiche settimanali ampiamente al di sotto delle previsioni.