I risultati del primo semestre 2018 sono stati caratterizzati soprattutto dalla cessione alla società statunitense Entegris del business della purificazione dei gas, che ha generato una plusvalenza netta di 227,5 milioni.
I ricavi sono cresciuti del 2,5% a 75,7 milioni, frenati in parte dall’effetto cambi negativo per l’8,3% legato soprattutto al deprezzamento del dollaro Usa. La crescita a parità di cambi è stata del 10,8%, trainata principalmente dalla ripresa degli investimenti nel comparto sicurezza e difesa e dalle maggiori vendite nel business delle pompe da vuoto e nei comparti sia del Nitinol per dispositivi medicali sia delle SMA per applicazioni industriali.
Deciso miglioramento dei margini operativi. L’Ebitda è aumentato del 23,2% a 11,7 milioni, con un’incidenza sul fatturato al 15,5% (+260 punti base), mentre l’Ebit è balzato del 56% a 7,9 milioni, con una marginalità al 10,4% (+360 punti base).
L’utile netto è passato da 11 milioni a 242,6 milioni, beneficiando soprattutto della sopra citata plusvalenza da 227,5 milioni.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è positiva per 249 milioni e si confronta con il dato negativo per 16,5 milioni al 31 dicembre 2017. Il forte miglioramento è riconducibile alla cessione del business della purificazione dei gas avvenuta lo scorso 25 giugno, che ha generato un effetto positivo sulla posizione finanziaria netta pari a 280 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, il gruppo si attende una seconda parte dell’anno in forte crescita, trainata soprattutto dalla continua affermazione sul mercato dei prodotti per il settore medicale.