Il gruppo Digital Bros, attivo nel settore del digital entertainment, chiude l’esercizio 2017-18 (1 luglio 2017 – 30 giugno 2018) con ricavi netti pari a 70,4 milioni, in calo del 44% rispetto al 30 giugno 2017.
Il giro d’affari del periodo in analisi, così come previsto dal management, non si discosta significativamente da quanto già riportato nei precedenti trimestri in quanto risente dell’assenza di lanci significativi di nuovi videogiochi Premium Games e Free to Play sui mercati internazionali.
Nel dettaglio, il settore operativo Premium Games ha rappresentato la porzione più significativa dei ricavi consolidati, consuntivando un fatturato netto di 50,8 milioni (-49,7%). L’esercizio precedente aveva però beneficiato della distribuzione internazionale delle versioni console del videogioco Assetto Corsa e delle vendite derivanti dal videogioco Rocket League per un totale di oltre 43 milioni.
In diminuzione (-16,4%) i ricavi netti della Distribuzione Italia a 13,5 milioni, per il calo delle vendite delle carte collezionabili sul canale distributivo edicola.
Il giro d’affari del settore operativo Free to Play sono invece diminuiti del 24,9% a 5,8 milioni, nonostante le vendite del videogioco Gems of War siano rimaste pressoché stabili nel periodo. La contrazione maggiore è relativa al videogioco Hawken, la cui proprietà intellettuale è stata acquisita dal gruppo nel corso del passato esercizio, attualmente è in essere un processo d’investimento per lo sviluppo di una seconda versione del videogioco che si ritiene possa avere grosse potenzialità.
L’Ebitda del gruppo si attesta a 4,3 milioni, in flessione del 76,9% rispetto al periodo di confronto. Il relativo margine sui ricavi si fissa al 6,1% (-8,7 punti percentuali). Dinamica che si amplifica a livello di Ebit che passa da positivi 8,9 a negativi 3,6 milioni nell’esercizio 2017-18.
La plusvalenza realizzata a seguito della vendita della partecipazione non strategica in Pipeworks è stata di circa 14 milioni.
La plusvalenza lorda realizzata a seguito della vendita della partecipazione non strategica in Pipeworks è stata pari a 13,9 milioni. Al netto dei costi accessori e del risultato della società partecipata realizzati sino alla data di cessione, la plusvalenza è stata pari a 12,1 milioni.
L’utile netto consolidato, nonostante la suddetta plusvalenza, è pari a 9,2 milioni, in calo del 18,8% rispetto al 30 giugno 2017. L’utile netto per azione base e l’utile netto per azione diluito sono pari a 0,65 euro rispetto all’utile per azione di 0,80 euro dell’esercizio precedente.
La posizione finanziaria netta è negativa per 1,1 milioni, in diminuzione di 13,1 milioni rispetto al 30 giugno 2017, per effetto dei significativi investimenti nelle nuove produzioni in uscita nei prossimi esercizi e, come da aspettative, rimasta pressoché stabile rispetto al 31 marzo 2018.
Il Cda ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci di riportare a nuovo l’utile di esercizio e non provvedere alla distribuzione dei dividendi in modo da poter destinare le risorse finanziarie agli investimenti necessari per sostenere le grosse produzioni di videogiochi attualmente in corso e che usciranno sul mercato a partire dal prossimo esercizio.
I ricavi consolidati previsti per il prossimo esercizio saranno in notevole crescita e compresi tra 145 e 190 milioni per effetto dell’uscita, nel corso del mese di febbraio 2019, del videogioco Overkill’s the Walking Dead. La crescita attesa dei ricavi sarà riflessa sulla redditività operativa nel corso del prossimo esercizio. Digital Bros riconferma le previsioni già comunicate relative alla posizione finanziaria netta che si prevede in peggioramento nel primo semestre ed in deciso miglioramento a partire dal secondo semestre del prossimo esercizio.