Mercati – Milano (+0,3%) in linea con l’Europa, euro tiene a 1,17 dollari

Lieve intonazione positiva per le Borse europee, compresa Piazza Affari che era rimasta attardata nei primi minuti di contrattazioni, appesantita dai bancari. Intorno alle 11:30 il Ftse Mib avanza dello 0,3%, sostanzialmente in linea con il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%).

A Wall Street i futures sugli indici americani viaggiano in leggero rialzo, sostenuti dal tiepido ottimismo generato dalla ripresa delle trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina, nonostante l’incombere di nuove tariffe per 200 miliardi di dollari sulle importazioni da Pechino e le dichiarazioni di Trump secondo cui gli Usa non sono sotto pressione per raggiungere un accordo.

A migliorare il sentiment contribuisce anche il deciso rialzo dei tassi di interesse deliberato dalla banca centrale turca per contrastare la deriva dell’inflazione delle ultime settimane. Dinamica che ha sostenuto il recupero della lira, mentre il dollaro rimane frenato dai dati sottotono di ieri sull’inflazione. L’euro scambia a 1,17 nei confronti del biglietto verde, il cambio dollaro/yen si attesta a 111,8 e la sterlina rimane sopra quota 1,31 sulla valuta americana.

Il tutto all’indomani delle riunioni di Bce e Bank of England, con la prima che ha confermato la guidance sull’uscita dal Qe e il mantenimento dei tassi sui livelli attuali almeno fino all’estate 2019. Intanto il governatore della Boe, Mark Carney, ha lanciato un monito sui pericoli di una Brexit senza accordo, che potrebbe portare un forte incremento dei tassi sui mutui.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund staziona in area 253 punti base (fonte Bloomberg) con il rendimento del decennale italiano al 2,96%, mentre si registra qualche ulteriore tensione tra Bruxelles e Roma dopo il richiamo da parte dell’Ue affinché l’Italia riduca il debito. Sul fronte macro si segnala la lieve accelerazione dell’inflazione del Belpaese (+1,6% ad agosto).

Stabili le quotazioni del petrolio, con Wti e brent rispettivamente a 68,8 e 78,2 dollari al barile, con gli operatori che valutano gli impatti dell’uragano Florence.

Tornando a Piazza Affari, tornano gli acquisti su SAIPEM (+2,3%) e proseguono quelli su STM (+1,7%), sostenuta dal lancio di nuovi iPhone. In evidenza pure MONCLER (+1,7%) e BANCA GENERALI (+1,6%), mentre fra le peggiori ci sono RECORDATI (-1,6%) e TELECOM ITALIA (-0,5%) nonostante l’aggiudicazione del blocco di frequenze per il 5G con un investimento da 680 milioni.