Ottava in rialzo per il settore Commercio il cui indice ha evidenziato un +2,6%, facendo meglio sia del corrispondente europeo (+0,6%) sia del Ftse Mib (+2,1%).
Andamento quest’ultimo in una settimana nella quale gli investitori hanno mantenuto il focus soprattutto sulla riunione della Bce, che ha confermato i tassi sui livelli correnti fino all’estate 2019 e le indicazioni sull’uscita dal Quantitative easing.
Sullo sfondo continua comunque a rimanere il problema delle questioni commerciali, in attesa di nuovi sviluppi.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha registrato un -1,3 per cento. La società ha acquistato tra il 3 e il 7 settembre 386.792 azioni proprie al prezzo medio unitario di 7,5218 euro per azione, per un controvalore complessivo di 2.909.366,43 euro.
Tra le Mid ha fatto meglio Parmalat (+4,5%), seguita da Marr (+3,6%) la quale, in accordo con il proprio azionista di riferimento, ha smentito le voci circolate su organi di stampa riguardanti eventuali trattative in atto per la cessione della quota di maggioranza nella società.
Infine tra le Small la migliore è stata La Doria (+13,7%) che ha comunicato i conti del secondo trimestre 2018, con ricavi diminuiti dell’1,7% a 170,4 milioni ma un utile netto, salito del 6,7% a 7,6 milioni.
Brilla anche I Grandi Viaggi (+4,9%), il cui Cda ha approvato i risultati relativi al terzo trimestre 2017/18, chiusosi alla fine dello scorso mese di luglio, con ricavi consolidati aumentati dell’8,2% a 35,2 milioni e una perdita ante imposte di 2 milioni (5,1 milioni nel pari periodo del 2016/2017).
Ben comprate pure Chl (+4,2%), Massimo Zanetti Beverage (+2,9%) ed ePrice (+2,2%).
Poco sopra la parità Ivs (+0,2%) la quale ha comunicato di aver siglato un accordo per l’acquisizione del ramo d’azienda della società Chicchecaffè, attiva nel settore del vending nella regione Emilia Romagna. Il business acquisito realizza un fatturato annuale di circa 1,7 milioni ed è stato valorizzato (prezzo provvisorio) circa 2 milioni. Inoltre ha annunciato i dati semestrali da cui sono emersi ricavi totali pari a 218,7 milioni, in crescita del 5,9% rispetto al pari periodo dello scorso anno e un utile netto di gruppo, balzato del 63,8% a 14,3 milioni.