Il cda di LVenture, realtà che investe in start up digitali, ha approvato i risultati del primo semestre 2018, che vede il valore complessivo degli investimenti salire a 14,14 milioni (+12%) rispetto al primo semestre del 2017.
Nei primi sei mesi del 2018, la finanziaria ha registrato una buona crescita dei ricavi che hanno toccato gli 1,39 milioni (+35% annuo), che tuttavia non ha permesso alla società di portare in terreno positivo il risultato operativo lordo, negativo per 554 mila euro seppur in leggero miglioramento rispetto all’analogo periodo 2017 (-3% a/a), a causa dei maggiori costi per servizi e per personale.
La gestione delle partecipazioni ha comportato minusvalenze su partecipazioni realizzate per 350 mila euro, mentre le rivalutazioni sulla base del fair value sono state pari a 1 milione, compensando in buona parte le voci negative. L’utile netto si è così attestato a 52 mila euro, contro i 53 mila euro del primo semestre 2017.
I due principali eventi che hanno caratterizzato il primo semestre del 2018 sono stati essenzialmente due: l’aumento di capitale da 1,2 milioni riservato ad investitori strategici, che spiega l’incremento del patrimonio netto, e l’accordo di co-investimento con Hatcher+, fondo di venture capital internazionale.
Questi due eventi sono in linea con le dichiarazioni del Ceo Luigi Capello, il quale ha descritto il periodo in analisi come “di consolidamento e che getta le basi per un secondo semestre di operazioni volte ad un’ulteriore crescita del nostro business e di valorizzazione delle nostre start up”.
Da sottolineare il confronto con il piano industriale 2018-2021. Infatti, i ricavi e gli investimenti effettuati dell’attuale semestre sono leggermente indietro rispetto agli obiettivi proposti. Nello specifico, si registrano ricavi per 1,39 milioni contro i 1,73 milioni delineati nel piano, mentre gli investimenti sono stati pari a 782 mila euro contro gli 1,41 milioni previsti.