Trevi ha reso noto che non aderirà all’offerta di Bain Capital Credit relativa all’operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione del debito, a causa del mancato accordo su alcune modifiche ai termini e alle condizioni della stessa.
La società ha dunque annunciato di avere allo studio una manovra alternativa su base “stand alone”, che prevede un aumento di capitale riservato in opzione agli azionisti e la contestuale conversione di parte dell’indebitamento finanziario netto in strumenti finanziari. Le società ha smentito però le cifre comparse sulla stampa negli scorsi giorni, puntualizzando come la portata della manovra sia ancora in corso di definizione.
Infine, in merito all’accordo di standstill, Trevi ha comunicato che la procedura di raccolta delle adesioni delle banche creditrici è in fase di completamento. La firma dell’accordo entro la fine della settimana dovrebbe evitare il verificarsi di fenomeni di rottura di cassa del mese di settembre e nei successivi mesi dell’esercizio in corso.