Trevi ha annunciato l’entrata in vigore dell’accordo di standstill con le banche finanziatrici, avendo ricevuto l’accettazione dell’accordo da parte di un numero di creditori rappresentativi del 93% dell’indebitamento finanziario netto.
L’accordo prevede la concessione di una moratoria degli obblighi di pagamento degli importi in linea di capitale relativi ai finanziamenti a medio-lungo termine concessi al gruppo Trevi fino al 31 dicembre 2018, oltre che una moratoria concessa alla controllante Trevi Finanziaria Industriale sugli interessi che matureranno sui finanziamenti a medio-lungo termine.
Inoltre, sono previsti il mantenimento delle linee di credito a breve termine esistenti entro il limite degli importi attualmente utilizzati e, per le società del gruppo operanti nel settore costruzioni, la possibilità di effettuare nuovi utilizzi per cassa e per firma a valere sulle linee di credito esistenti.
Questo permetterà al gruppo, nel corso del periodo di standstill, di fare fronte alle esigenze di liquidità e di sostenere lo sviluppo del business.
L’accordo di standstill consente inoltre alla società di proseguire le discussioni in merito all’operazione di ricapitalizzazione e ristrutturazione del debito che, come annunciato negli scorsi giorni, sarà eseguita su base “stand alone”.
A seguito della notizia le azioni Trevi, intorno alle 11:25, segnano un rialzo del 9% in area 0,33 euro.