Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso con un +0,7% in linea con il corrispondente indice europeo ma al di sotto del Ftse Mib (+1,1%).
Il tutto in una seduta nella quale gli investitori hanno mantenuto il focus tra l’altro sulla nuova legge di bilancio in Italia prevista per la prossima settimana nonché sulle indiscrezioni secondo cui il ministro Tria intenderebbe fissare un target per il rapporto deficit/pil all’1,6% nel 2019.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund è sceso a 238 punti base con il rendimento del decennale italiano in calo di 14 bp al 2,84 per cento
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata A2A con un rialzo dell’1,6 per cento, seguita da Enel con un +0,9 per cento.
Tra le Mid ha fatto meglio Acea (+1,2%). In frazionale rialzo Hera (+0,3%) ed Erg (+0,2%).
Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata TerniEnergia (+1%) la quale ha comunicato di aver siglato con Sonnedix San Giorgio l’accordo per il closing dell’acquisizione da parte di quest’ultima della SPV Sonnergia Srl, facendo seguito a quanto annunciato lo scorso 16 marzo. Attraverso tale operazione, 10 impianti fotovoltaici in Italia di potenza complessiva installata pari a 11 MW, già di piena proprietà di TerniEnergia, sono confluiti all’interno del SPV Sonnergia stessa. Inoltre la società guidata da Stefano Neri ha reso noto di aver sottoscritto con Gil Capital Ltd un accordo preliminare vincolante per la cessione del ramo d’azienda Engineering, procurement, construction e commissioning (EPC) per 0,5 milioni.
Bene anche Edison (+0,4%) su cui si riporta che al 14 settembre 2018 gli strumenti finanziari di Zephyro apportati complessivamente all’offerta ammontano a 1.211.645 e rappresentano circa il 32,267% degli strumenti oggetto dell’offerta (tenendo conto degli strumenti finanziari che potrebbero essere emessi a seguito dell’esercizio dei warrant).