Aci Europe, organismo europeo che misura il traffico aereo, ha annunciato che a luglio 2018 il traffico passeggeri nella rete aeroportuale europea è cresciuto su base annua del 4,8%, segnando un calo rispetto al +6,7% registrato nel primo semestre.
Un decremento che ha colpito soprattutto gli aeroporti dei Paesi non-Ue: l’aumento è stato infatti del 6,8% contro il +10,5% riportato nel primo semestre dell’anno.
Gli aeroporti dei Paesi Ue hanno invece segnato un +4,3% contro il +5,4% del primo semestre 2018, soprattutto a causa dell’impatto degli scioperi in Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna.
Come nel mese precedente, i Paesi dell’Est Europa insieme a Finlandia, Grecia e Malta hanno riportato risultati più alti della media. E’ il caso ad esempio di Vilnius (+251,9%), Bratislava (+14,9%), Riga (+14,4%), Tallin (+14,1%), Budapest (+13,8%), Varsavia (+12,7%), Atene (+11,4%) o Praga (+10,2%).
Tra gli aeroporti italiani, la miglior performance è stata quella nel Gruppo 3 (con passeggeri tra 5 e 10 milioni) di Palermo segnando un aumento del 13,7 per cento.
Per quanto riguarda i movimenti aerei, a luglio l’incremento è stato del 3,5% mentre il trasporto cargo ha riportato un +2,6% annuo.