Dopo la chiusura positiva dei listini americani e la mattinata di acquisti sui quelli asiatici, avviano le contrattazioni al rialzo le Borse europee, mentre sullo sfondo rimane il tema delle tensioni commerciali Usa-Cina.
Intorno alle 9:25, a Milano il Ftse Mib avanza lo 0,4% in area 21.290 punti. Stessa intonazione anche per il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).
Al momento dunque gli operatori confidano in possibili negoziati tra Usa e Cina dopo la recente escalation delle tensioni commerciali tra i due paesi.
Il prossimo 24 settembre è infatti prevista l’entrata in vigore di nuove tariffe, con Washington che introdurrà dazi del 10% su 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi mentre Pechino ha annunciato tariffe tra il 5 e il 10 per cento su 60 miliardi di dollari di prodotti Made in Usa.
Intanto, sul Forex, stabili i principali cambi, con l’euro/dollaro in area 1,168 e il dollaro/yen attorno a 112,3.
Nel comparto del reddito fisso, lo spread Btp-Bund scende in apertura a 228 punti base (fonte Bloomberg), con il rendimento del decennale italiano al 2,77 per cento, mosso dalle continue indiscrezioni sulla prossima manovra finanziaria.
Tra le materie prime, in lieve rialzo il Wti a 70,2 $/bl (+0,4%) e il Brent a 79,2 $/bl (+0,3%), in attesa dei dati Eia sulle scorte Usa previsti oggi pomeriggio.
Tornando a Piazza Affari, svetta in apertura BANCA GENERALI (+2,1%), seguita da FCA (+1,8%) che beneficia dei dati sulle immatricolazioni in Europa di luglio e agosto, mesi in cui la casa automobilistica italo-americana ha sovraperformato il mercato. Bene anche FERRARI (+1,2%), che ieri ha presentato il nuovo piano industriale, e BREMBO (+1,2%).
In rosso invece PRYSMIAN (-2,6%) che ritraccia dopo la corsa di ieri pomeriggio, innescata dai risultati oltre le attese riportati nel primo semestre.