I futures sui principali indici europei scambiano in marginale rialzo, preannunciando una partenza col segno più per le Borse europee in scia alla chiusura tonica di Wall Street di ieri sera e alla mattinata positiva delle piazze asiatiche.
I timori per l’escalation della guerra commerciale cino-americana e l’impennata dei rendimenti obbligazionari, con il rendimento del T-bond schizzato al 3,05%, non hanno impedito a Wall Street di ripartire alla caccia di nuovi record, con Dow Jones e Nasdaq rispettivamente a +0,7% e 0,8% e lo S&P 500 a +0,5 per cento.
Bene anche i listini dell’area Asia-Pacifico, con Tokyo e gli indici cinesi in rialzo di oltre un punto percentuale dopo la risposta di Pechino alle tariffe annunciate dagli Usa, che entreranno in vigore il prossimo 24 settembre su 200 miliardi di prodotti cinesi. La prima economia asiatica reagirà con dazi per 60 miliardi nei confronti di Washington, mentre il premier cinese, Li Keqiang, ha illustrato il piano economico e finanziario del Paese.
Pochi spunti di rilievo dall’agenda macroeconomica, che prevede i soli dati di agosto sull’inflazione del Regno Unito e sulle richieste settimanali di mutui negli Stati Uniti.
Sul Forex euro/dollaro in area 1,17 mentre il petrolio è poco mosso con Wti e Brent rispettivamente a 69,7 e 79 dollari al barile.
A piazza Affari, tra le big cap ancora attenzione su PRYSMIAN dopo il balzo di ieri pomeriggio innescato dai conti e a FERRARI che ha presentato ieri il nuovo business plan. Da seguire FINCANTIERI dopo l’estensione del termine di chiusura dell’exit offer, finalizzata all’acquisizione di azioni ordinarie di Vard.
Focus sul settore auto dopo i numeri sulle immatricolazioni in Europa.