Prosegue questa mattina il recupero di Astaldi, avviato martedì con l’annuncio della cessione della quota del 59,4% della concessione del Nuovo Ospedale di Mestre.
Le azioni del gruppo romano, poco dopo le 11:00, sono infatti sospese in asta di volatilità con un rialzo teorico del 9,75% in area 1,42 euro, rispetto al +0,3% del Ftse Italia Star.
Il piano di dismissioni è un punto cardine della manovra di rafforzamento patrimoniale che prevede inoltre la cessione della concessione del Terzo Ponte sul Bosforo, rallentata negli ultimi mesi dalla crisi turca e indispensabile per far partire l’aumento di capitale
Proprio su questo fronte sarebbe concentrato lo sforzo del management che, secondo quanto riporta Bloomberg, starebbe cercando di valutare l’applicabilità sulle concessioni del decreto con cui il premier Erdogan ha imposto alle aziende presenti in Turchia di convertire in lire i contratti in valuta estera.
Nel frattempo, sempre secondo Bloomberg, le banche maggiormente esposte nei confronti di Astaldi avrebbero avviato i contatti con alcuni fondi internazionali di investimento con la richiesta di fornire nuova liquidità alla società, non avendo ancora deciso se aumentare la propria esposizione.