Nel giorno del voto dell’assemblea di Carige per il rinnovo del cda, i rappresentanti dei due schieramenti che si contendono il controllo ribadiscono la propria visione su uno dei temi chiave per il futuro dell’istituto ligure. Cioè la ricerca di un partner. Passaggio sottolineato anche dalla Bce come essenziale per assicurare alla banca una stabilità.
A questo riguardo Raffalee Mincione, la cui lista sostiene l’attuale Ad Paolo Fiorentino, ha sottolineato come un’aggregazione bancaria potrà avvenire più velocemente se condotta dall’attuale numero uno della banca che ha gestito il processo di rafforzamento patrimoniale e riorganizzazione avviato finora.
“Sarà difficile fare una fusione in due mesi se non dovessero confermare l’amministratore delegato”, ha detto Mincione.
Sulla questione di un eventuale matrimonio è intervenuto anche Pietro Modiano, che invece è uno dei candidati della lista Malacalza insieme a Fabio Innocenzi a cui sarebbe riservata la carica di Ad. Modiano ha sottolineato che Carige ha bisogno di completare la ristrutturazione prima di avviare un processo di integrazione.