“Il progetto della lista Pop 12 è tanto semplice quanto velleitario e pericoloso prospettando un’aggregazione con chiunque e a qualsiasi condizione, con il rischio se l’integrazione non riesce la banca va in liquidazione”.
È quanto ha affermato durante l’assemblea in corso di Carige Francesco Gatti, presente per conto della famiglia Malacalza, il quale ha aggiunto che “in questo momento nessuno vuole acquisire Carige”.
Gatti ha anche dichiarato che “L’Ad non è stato in grado di portare a termine il compito assegnatogli, quello del rilancio della banca. L’attuale management ha fallito e non è certo ostacolato dalla governance. Oggi non è in grado di prospettare una soluzione realistica per la banca visto che considera come uscita solo un’improbabile integrazione”.
Infine, Gatti ha concluso sottolineando che “Se questa assemblea ci darà una maggioranza sufficientemente solida governeremo, altrimenti ce ne andremo e lasceremo che siano altri a governare, ma ovviamente manterremo alta la nostra attenzione, Smembrare e vendere non è e non sarà la nostra ricetta”.
Intorno alle 15:00 il titolo segna un calo del 3,4% a 0,0085 euro, dopo avere invertito la rotta appena dopo metà seduta.