Avanza leggermente nell’ultima seduta il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che termina le contrattazioni con un incremento di 0,4 punti percentuali rispetto al +0,2% dell’Euro Stoxx Oil & Gas.
Chiusura positiva, anche grazie alla partenza in rialzo del Dow Jones a Wall Street, per le Borse europee mentre sullo sfondo rimangono le incertezze legate alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. In questo scenario, il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a +0,2 per cento, fanalino di coda tra gli Eurolistini.
In rialzo anche il prezzo del petrolio, con il Wti a 70,7 $/bl (+1,2%) e il Brent a 79,3 $/bl (+0,3%) poco dopo la chiusura di ieri. Le quotazioni sono state sostenute dal nuovo calo, anche se inferiore alle attese, delle scorte Usa evidenziato dai dati EIA, che hanno portato lo stock americano ai minimi da tre anni, mentre sullo sfondo permangono le incertezze legate all’imminente arrivo delle sanzioni Usa sull’Iran.
Sull’azionario, ancora in evidenza tra le big Saipem (+1,1%) che è stata ritenuta colpevole di aver pagato tangenti in Algeria e condannata alla confisca di 197 milioni. Lievi progressi invece per Tenaris (+0,1%) ed Eni (+0,3%), con quest’ultima che è invece stata assolta nello stesso processo che coinvolgeva Saipem.
Tra le Mid Cap, continua il recupero di Saras (+2,4%) che nella notte di martedì è stata costretta a domare un incendio nell’impianto di Sarroch, che non dovrebbe avere però provocato seri danni. In lieve ribasso invece Maire Tecnimont (-0,9%).
Infine, frazionali rialzi per le società a minore capitalizzazione d’Amico (+0,7%) e Gas Plus (+0,8%).