UniCredit non uscirà dal patto di sindacato che raccoglie il 28,5% del capitale di Mediobanca, in cui la banca di piazza Gae Aulenti ha conferito la propria quota dell’8,4%, sfruttando la finestra anticipata in scadenza il prossimo 30 settembre. In un cda tenutosi ieri Mustier ha informato i consiglieri di tale intenzione.
Tuttavia, secondo indiscrezioni di stampa, l’Ad di UniCredit richiederà di introdurre una deroga che, qualora ricorrano determinati presupposti, le permetta di uscire dal patto in anticipo rispetto alla scadenza naturale, fissata nel 2019.
Nei mesi scorsi Mustier aveva ribadito che la quota in Mediobanca è esclusivamente finanziaria. La decisione di rimanere nel patto, quindi, potrebbe essere ricollegata al fatto che al momento tale partecipazione è iscritta in bilancio a un valore unitario di 10,2 euro, mentre alle quotazioni i titoli dell’istituto guidato da Alberto Nagel viaggiano in area 9,1 euro.
Intorno alle 12:45 a Piazza Affari il titolo UniCredit sale dello 0,9% a 14,18 euro, mentre le azioni Mediobanca lasciano sul terreno lo 0,5% a 9,13 euro.