Pierrel – Leader globale di un mercato in crescita

Le stime di crescita del mercato farmaceutico – come ricorda la ricerca di EnVent a copertura dell’aumento di capitale di Pierrel -indicano un progresso fino al 2021 ad un Cagr del 5,5%, con il segmento CMO a far meglio (+6,5%) trainato dalle esigenze delle case farmaceutiche. Queste ultime chiedono maggiore qualità, tempistiche più veloci e riduzione costi. Il mercato delle piccole molecole (90% del segmento CMO) salirà del 6,4% annuo, e nel contempo la scadenza di brevetti porterà altre opportunità nel breve. Sul fronte degli anestetici dentali la crescita sarà contenuta (+2% annuo) ma Pierrel è fra le meglio posizionate per beneficiare di uno scenario positivo poiché, come sottolinea EnVent, produce sia Articaina che Lidocaina, le due maggiori molecole degli anestetici dentali negli USA e di quelli centrali nello sviluppo atteso nel mondo.

Attiva da 60 anni, Pierrel – come sottolinea l’equity research di EnVent predisposta nell’ambito dell’aumento di capitale in corso – “oggi opera come uno dei  maggiori fornitori globali di anestetici dentali ed ha conquistato il secondo posto nel proprio segmento di riferimento negli USA grazie al prodotto a brand proprio Orabloc (Articaina)”. Pierrel è inoltre l’esportatore numero uno in Europa nel settore di riferimento, ove produce conto terzi anestetici iniettabili a base di Articaina e Lidocaina.

EnVent ricorda che il mercato farmaceutico mondiale valeva nel 2015 circa 1,1 trilioni di dollari, e crescerà del 5,5% all’anno fino al 2021 come riporta uno studio “Results Healtcare” citato dall’analista.

Più in particolare “il mercato CMO, ossia dell’outsourcing farmaceutico, crescerà ad un Cagr del 6,5%, battendo di un punto percentuale la crescita del settore di riferimento”.

Il segmento CMO nel mondo, che valeva 71,5 miliardi $ nel 2015, si divide in servizi di ricerca e di produzione, con la dominanza di quest’ultimo, in particolare, per i principi attivi.

Gli operatori migliori, come Pierrel, scelgono di offrire contemporaneamente sia la produzione del principio attivo che del farmaco al fine di proporsi come unico riferimento per il cliente. Da rilevare infine che il mercato dell’outsourcing farmaceutico in Europa raggiunge, secondo una ricerca di Prometeia, 5,1 miliardi di € di fatturato.

Un contesto all’interno del quale, puntualizza EnVent, l’Italia è considerata un’eccellenza in grado di soddisfare il 29% della produzione europea, con 1,5 miliardi di € di valore. Al secondo posto si colloca la Germania, seguita poi dalla Francia rispettivamente con 1,2 e 1 miliardi di €.

Lo studio EnVent sottolinea come il 90% dei ricavi dei CMO, nel quale Pierrel è attivo, sia costituito dal settore delle piccole molecole, per il quale si prevede una crescita con Cagr del 6,4%. Ma nel futuro, le aspettative di sviluppo del CMO investono il biologico, con un Cagr atteso dell’8,3%, legato alla tendenza innescata dalle maggiori società farmaceutiche ad esternalizzare tali attività, sulla scorta di quanto fanno con le piccole molecole.

Guardando al settore degli iniettabili, in cui Pierrel si è ritagliata una posizione di leadership, esso ha un Cagr del 10,5% fino al 2021, trainato dal biologico e dall’oncologico. Il settore presenta forti barriere all’ingresso causa normativa, ma per il futuro si guarda alla Cina, nonostante gli USA restino dimensionalmente il maggiore mercato singolo.

Da segnalare inoltre, come riporta EnVent, l’opportunità all’interno del settore CMO, della scadenza di numerosi brevetti nel medio termine, che permetterà di replicare prodotti prima esclusivi del creatore originale.

Considerando infine il mercato dei medical devices (228 miliardi $ nel 2015, cresciuto del 13% annuo dal 2010), anche in questo caso, gli USA rappresentano il maggior mercato singolo, con un valore di oltre 125 miliardi $, seguito dall’Europa, con Germania, Francia, Italia e UK a guidare il lotto.

Gli strumenti di diagnostica risultano il segmento più importante del mercato (13% la quota di mercato) mentre i device neurologici sono quelli che cresceranno più rapidamente (6,1% Cagr).

La quota di mercato di interesse di Pierrel rappresenta il 7% del fatturato totale dei medical devices (4% strumenti dentistici, e 3% iniettori). 

Il totale delle attrezzature dentistiche dovrebbe seguire un trend in aumento stabile nel corso dei prossimi anni, grazie alla crescente attenzione per l’estetica, e allo sviluppo di strumenti e procedure diagnostiche e curative più efficaci e meno invasive nel trattamento odontoiatrico.

Pierrel, in particolare,è attiva nel mercato degli anestetici dentali: il consumo mondiale di tali presidi è in crescita del 2% l’anno, con oltre 1 bn di fiale utilizzate ogni anno, per un controvalore di 450 milioni di $ di cui circa 175 milioni solo negli USA.

Tale andamento è spinto dalla crescente importanza dedicata all’igiene e alla cura dentale, sia in ambito privato che ospedaliero/statale.

Nello specifico, ricorda EnVent, influenzano l’andamento di tale mercato: alte carie infantili, nuove cure geriatriche, aumento trattamenti post operatori, aumento età popolazione, crescita nuovi mercati.

Al momento, l’Articaina è il leader di mercato in Europa, USA e paesi ex URSS, mentre la Lidocaina è l’anestetico più usato negli USA, per il suo prezzo inferiore e la sua storicità.

Come detto, gli USA risultano il maggior mercato mondiale per gli anestetici dentali: riguardo alla segmentazione di tale mercato per molecola, ragionando in termini monetari, l’Articaina ha il 45% di quota di mercato, seguita dalla Lidocaina al 37%.

Per quanto riguarda invece le unità utilizzate, resta ancora in testa la Lidocaina, ma l’Articaina è in crescita per la sua migliore efficienza e durata.

Lo studio di EnVent si sofferma infine sugli Stati Uniti,che ricordiamo essere il principale mercato mondiale degli anestetici dentali, l’Articaina è distribuita sotto diversi brand. Orabloc di Pierrel, con il 19% della market share, è secondo solo alla Septocaina nel primo trimestre del 2018.

A riprova della bontà e reputazione della molecola Pierrel, Orabloc sta aumentando la propria quota di mercato a ritmi molto superiori rispetto ai concorrenti.

In virtù di tali trend, Pierrel può guardare al futuro con ottimismo, perseguendo con successo il suo piano di sviluppo.