Dopo aver archiviato il 2017 con risultati in discesa, prosegue il periodo difficile per Giorgio Fedon che chiude il primo semestre 2018 con ricavi in calo del 5,5% a 31,8 milioni.
Nel dettaglio, le vendite ai fabbricanti di ottica si sono attestate a 25,7 milioni, un importo sostanzialmente in linea a quello registrato nel pari periodo 2017 e che sconta la domanda ridotta in termini di volumi rispetto alle previsioni del management.
A livello di canale distributivo, si riducono del 17,5% a 3,3 milioni i ricavi wholesales destinati ai negozi ottica. Un andamento che sconta la riorganizzazione delle reti di vendita, l’attivazione di un nuovo sito web dedicato agli ottici e rinnovate politiche di sconto, che produrranno effetti a partire dalla seconda parte dell’anno.
Negativo l’Ebitda del periodo, passato da un utile di 1,4 milioni a un deficit di 1,9 milioni. A pesare sul risultato, l’incremento dei consumi di materiali e la relativa incidenza sul fatturato, attribuibile per lo più a una maggiore pressione sui prezzi e, per una parte importante, alle differenze cambio tra Euro/Dollaro Usa e tra quest’ultimo e l’RMB Cinese.
Una dinamica che si riflette anche sull’Ebit, negativo per 2,8 milioni (utile per 0,5 milioni nel 1H 2017).
Infine, il risultato netto di gestione si esprime in una perdita di 3,1 milioni.
Al 30 giugno 2018, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si attesta a 10,2 milioni, in aumento di circa 3 milioni rispetto a fine dicembre 2017.
Callisto Fedon, presidente e Ad, ha così commentato:“Il gruppo ha avviato nel primo semestre dell’anno una serie di progettualità volte a integrare e revisionare il modello di business in tutti i settori e in tutti i canali distributivi nei quali opera con successo da molti anni. Tale rinnovamento, che coniuga tradizione e adattamento al contesto competitivo, porterà ad un miglioramento significativo di tutte le grandezze economiche e finanziare già a partire dal prossimo anno”.