Il colosso elettrico italiano potrebbe aver rinunciato a partecipare alla gara riguardante 71 Special purpose companies (spes), al cui interno sono stati conferiti le reti di trasmissione e gli impianti eolici messi in vendita dal gruppo brasiliano guidato da Wilson Ferreira Junior.
Ad alzare il velo sulla possibile rinuncia di Enel a questa importante operazione di M&A un articolo pubblicato questa mattina dal quotidiano “MF” in cui si ricorda che l’asta in questione rientra nel piano di dismissioni di Eletrobras (controllata per 52% dal governo brasiliano) e sta incontrando una serie di difficoltà che hanno fatto slittare a dopo il 27 settembre il termine di avvio della gara.
Nel dettaglio, l’asta per la cessione della controllata Eletrobras Amazonas, è stata rinviato al 25 ottobre, su domanda del governo carioca, mentre quella per l’altra partecipata Alagoas è stata posticipata, senza che ancora sia stata definita una data.
La decisione dei vertici di Enel di non effettuare ulteriori grosse operazioni di crescita per linee esterne in Brasile potrebbe essere stata dettata dall’esigenza di concentrare gli sforzi del gruppo nello sviluppo di Celg, ora denominata Enel Distribucao Goias, ma anche di Eletropaulo. Proprio quest’ultima è stata portata a casa lo scorso giugno dal gruppo guidato da Francesco Starace che ha rilevato il 73,4% del capitale della società carioca, salendo poi nel corso dell’estate al 93,3% del capitale. Ricordiamo che l’acquisizione della maggioranza di Eletropaulo ha richiesto a Enel un investimento di oltre 7 miliardi di reais, cui si aggiunge l’aumento di capitale da 1,5 miliardi di reais.