PwC Entertainment ha presentato l’outlook sul mercato dei media italiano fino al 2022, indicando che l’anno prossimo per la prima volta la spesa per la pubblicità su internet supererà quella per gli spot in tv.
Nel Media Outlook Italy 2018-2022, Pwc stima che il comparto italiano Entertainment & Media raggiungerà alla fine del periodo considerato i 41 miliardi di ricavi, rispetto ai 32,8 miliardi del 2017.
Fra i settori per i quali è atteso un rialzo di rilievo figura quello degli audio, che comprende musica, radio e podcast, ritenuto più facilmente fruibile nella modalità mobile. Su tale mezzo la spesa dei clienti, che nel 2017 è stata di 809 milioni, nel 2022 sarà di oltre un miliardo. Tv e Internet resteranno comunque le regine dei ricavi, con un peso del 69,5% nel 2022, mentre la carta stampata diminuirà sempre di più, con un fatturato atteso di 1,3 miliardi nel 2022 dagli 1,6 miliardi del 2017.
Più in generale “in questo clima di generale ottimismo”, dice Andrea Samaja, advisor di Pwc, “il mercato E&M si trova ad affrontare grandi cambiamenti. Il modello di business tradizionale tipico degli operatori Tv, nel quale il vantaggio competitivo era determinato principalmente dall’offerta di contenuti, sta andando sgretolandosi, lasciando il posto a nuove piattaforme digitali che mirano ad offrire una customer experience migliore ed innovativa, facendo leva sulla tecnologia o più precisamente sul mondo dei dati da affiancare ai contenuti core.”
Il segmento Internet continua ad essere la forza trainante dell’intera Industry E&M, rappresentando nel 2017 il 39,4% del mercato. Grande input deriva dalla telefonia mobile, in rapida evoluzione grazie al crescente utilizzo di dati in mobilità da parte dei consumatori.
A livello di mercato pubblicitario, quello nazionale ha registrato ricavi per 8,1 miliardi nel 2017, in crescita del 2,8% rispetto all’anno precedente. Nei prossimi cinque anni, il fatturato aumenterà con un Cagr del 4%, che porterà al superamento della soglia dei 9 miliardi nel 2020.
La pubblicità televisiva rimane il segmento leader in termini di fatturato anche nel 2017, ma si prevede che nel 2019 sarà sorpassato dall’internet advertising. I ricavi pubblicitari da internet, infatti, crescendo ad un Cagr del 9,7%, raggiungeranno i 4,2 miliardi nel 2022.
E Andrea Samaja sottolinea “Nonostante il sorpasso, la Tv continuerà a rappresentare nel 2022 il 35,3% del mercato pubblicitario, grazie anche all’attrattività dei contenuti sportivi in diretta che resta un obiettivo premium per tutti gli inserzionisti. I dati dei mondiali 2018 lo dimostrano. Sebbene l’Italia non sia riuscita a qualificarsi, il numero di spettatori è stato il più alto registrato negli ultimi 20 anni”.